I suoni emessi dagli apparati naturali diventeranno gli strumenti per verificare gli effetti terapeutici di una sincronizzazione inaspettata. Un’attivazione neuroestetica prodotta dal confronto neurosensoriale tra Uomo e Natura.

“In un mondo simile, non esiste lo stato brado, né l’addomesticamento. Il potere umano sulla natura si esercita in gran parte con l’attività manuale. Nella misura in cui il mondo naturale significa poeticamente la società umana esso indica che non esiste un grande potere da esercitare su altri uomini, ma che le abilità di chi assume la guida si costruiscono con l’esempio e la persuasione.” Paul Shepard, Natura and Madness, Sierra Club Books, San Francisco, 1992

La Sicilia, isola del Mediterraneo, terra di incontro e di scontro, dove la sovrapposizione di culture, la sequenza di civiltà e popoli, senza soluzione di continuità, ha arricchito e reso più complessa, di volta in volta, l’eredità culturale della comunità siciliana, è la casa dei viaggiatori e luogo simbolo del viaggio, per mare e tra le terre. Questa essenza metafisica dell’isola la si ritrova nella storia vegetale che si può leggere nei paesaggi di Sicilia, una storia narrata in PA*GA attraverso la costruzione di un diorama dei paesaggi isolani che prende forma da una collezione botanica, un parlamento di piante simbolo dell’isola. Le troviamo nei loro scanni fatti vaso per l’occasione, ognuna di loro a rappresentare il popolo vegetale dell’isola e la sua storia di convivenza con l’uomo.

PA*GA è un progetto per BASE Milano
curato da ANALOGIQUE
con Moncada Rangel, Lorenzo Nofroni, Michele Cannavò, Lucrezia Saporito, Andrea Buzzi

Con il supporto di:
Fondazione Guglielmo Giordano
GR Design
Falegnameria Basile Salvatore
GAP
Light service_
Farm Cultural Park

Foto di:
Tiziano Demuro